Verso #RestartAntimafia con “Le Donne del Digiuno – contro la mafia”. Approda finalmente a Roma il pluripremiato lavoro del fotografo Francesco Francaviglia che racchiude i volti e le testimonianze di quel gruppo di donne che nell’estate del 1992, dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio, sentì la necessità di reagire a quanto accaduto con un’azione fortemente simbolica: il digiuno. Venerdì 15 maggio, la presentazione presso la Casa Internazionale delle Donne con, tra gli altri, Cinzia Paolillo (Presidente Associazione daSud), Franca Imbergamo (Sostituto Procuratore Nazionale), Luisa Morgantini (ex Vice Presidente Parlamento europeo), Luigi Nieri (Vice Sindaco Roma Capitale), Francesca Koch (Presidente Casa Internazionale delle Donne).locandina casa delle donne

Nell’estate del 1992, dopo la strage di Capaci e a poche ore da quella di via D’Amelio in cui persero la vitail giudicePaolo Borsellino e i cinqueagenti di scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina), a Palermo un gruppo di donne sentì la necessità di reagire. L’azione fortemente simbolica cui diedero vita fu un digiuno nella piazza principale della città. Un atto che ancora oggi appare molto coraggioso. Ventidue anni dopo, quelle donne, talune erano ragazze, si sono ritrovate nel lavoro di Francesco Francaviglia: una mostra fotografica dal titoloLe Donne del Digiuno – contro la mafia“.

Presentato per la prima volta al pubblico nell’estate del 2014 presso Palazzo Ziino, sede dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, e diventato nell’autunno dello stesso anno la prima mostra personale di fotografia ospitata dalla prestigiosa Galleria degli Uffizi, ricevendo la menzione come miglior progetto fotografico sulla Sicilia dal Ragusa Foto Festival e dalla FIAF il primo premio Portfolio Italia come miglior lavoro fotografico del 2014, il lavoro ideato dal fotografo Francesco Francaviglia e curato da Tiziana Faraoni, photoeditor dell’Epresso, approda  finalmente a Roma.

Si svolgerà venerdì 15 maggio, alle ore 17, presso la Casa Internazionale delle Donne, la presentazione dell’omonimo libro. Un catalogo a cura di Marco Delogu, edito da Postcart e distribuito presso le librerie Feltrinelli, che include testi di: Pietro Grasso Presidente del Senato, Leoluca Orlando Sindaco di Palermo, Franca Imbergamo Magistrato della Procura Nazionale Antimafia, Antonio Natali Direttore della Galleria degli Uffizi, Letizia Battaglia fotografa, Salvo Palazzolo giornalista de La Repubblica, e diverse testimonianze delle donne ritratte. 

Alcuni sono volti noti: Pina Maisano Grassi, moglie di Libero, l’imprenditore ucciso per essersi ribellato al pizzo; Simona Mafai, storica capogruppo comunale del Pci; la fotografa Letizia Battaglia; l’ex sindaco di San Giuseppe Jato, Maria Maniscalco; Michela Buscemi, conosciuta per essersi costituita parte civile al maxiprocesso del 1985 dopo l’assassinio dei suoi due fratelli; Luisa Morgantini, ex vice presidente del Parlamento Europeo e la cantante Giovanna Marini, giunte da Roma per partecipare all’iniziativa delle palermitane. Altre sono effigi di donne che hanno continuato la loro resistenza nella classe di una scuola, in un ufficio della Regione, in un quartiere difficile come quello dello Zen: Bice Salatiello, Virginia Dessy, Anna Puglisi.

All’evento, coordinato da Cinzia Paolillo, presidente Associazione antimafie daSud e coautrice degli ebookSdisonorate. Le mafie uccidono le donne” (ed. Terrelibere.org, 2013) e “Sdisonorate. Le donne e le mafie. Del potere e della libertà” (ed. Terreibere.org, 2015), interverranno:

Francesca Koch, Presidente Casa Internazionale delle Donne;

Luigi Nieri, Vice Sindaco del Comune di Roma;

Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo;

Daniela Dioguardi, Presidente Provinciale UDI Palermo;

Angela Lanza, scrittrice;

Giuliana Misserville, Presidente Società Italiana delle Letterate;

Marco Delogu, fotografo e Direttore del Festival Internazionale Fotografia di Roma;

Francesco Francaviglia, fotografo.

Ospite d’onore: Franca Imbergamo, Sostituto Procuratore Nazionale.