Attacchi pesanti, violenti, striscianti e per questo ancora più gravi. Che sono la rappresentazione plastica della cultura antidemocratica di certa destra che vive nelle istituzioni e nei media. Attacchi che non avranno certo l’effetto di intimidire la deputata Celeste Costantino e tutti noi dell’Associazione daSud che sul terreno dei diritti, delle libertà, della buona informazione non indietreggeremo di un solo passo.
La colpa di Celeste Costantino? Avere presentato il 7 ottobre un’interrogazione, firmata anche da Erasmo Palazzotto, al ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere una verifica sulle parole di Luca Casciani, che conduce una trasmissione quotidiana su Radio Ti Ricordi, RTR99, attraverso la quale ingolfa ogni giorno l’etere di lunghi monologhi xenofobi e razzisti imbellettati da finto garbo, che soffiano in maniera irresponsabile sul fuoco delle paure e della sofferenza dei cittadini. Lo stesso strumentale garbo utilizzato per invitare i suoi ascoltatori a scrivere all’indirizzo di Celeste.
Le dichiarazioni di Casciani, trasmesse anche dalla trasmissione Piazza Pulita di La7, lasciano sbigottiti e provocano sconcerto e preoccupazione. Alcuni esempi, testuali, si commentano da soli: “Se ti permetti di distruggere un mezzo che fa parte della collettività, la stessa collettività che ti mantiene, brutta sanguisuga schifosa, e qualcuno ti ammazza, io dico che ha fatto bene”. Oppure: “Quello che servirebbe è il matto, uno che in macchina ha una mitragliatrice e ne fa secchi 34, se ne sono salvati 6, ecco il problema è quello, che se ne sono salvati 6”.
Siamo di fronte a un campionario di violenza verbale, istigazione all’odio razziale e ad atteggiamenti xenofobi intollerabili. E siamo di fronte a un attacco inaccettabile nei confronti di Celeste Costantino – che su queste frasi ha chiesto una verifica – che, per come si configurano, hanno tutto il sapore di essere orchestrati e organizzati.
Ogni attacco a Celeste è un attacco rivolto a tutta l’Associazione daSud e a tutte le cittadine e i cittadini democratici, che credono nei diritti sociali e civili, che rigettano ogni forma di intolleranza e razzismo. E per questo lo respingiamo. A Celeste – che sta ricevendo valanghe di messaggi di sostegno – diamo anche qui la nostra solidarietà. E ad Angelino Alfano chiediamo una risposta immediata: lui, e il governo di cui è ministro dell’Interno, considerano accettabili che frasi come quelle pronunciate da Casciani? Non molleremo finché non avremo una risposta.