Abbiamo dato voce alle vittime dimenticate, ricostruendo le loro storie per restituire memoria e dignità a loro e al Paese distratto. Abbiamo creduto che l’antimafia dovesse evolversi, parlando con nuovi linguaggi e sperimentando format culturali innovativi. Abbiamo creato spazi in cui la cultura e l’educazione sono diventati strumenti di riscatto e resistenza. Pratiche, idee e progetti che sono nella storia e oggi camminano con le proprie gambe, segno che il nostro impegno ha messo radici profonde e solide.

Adesso il nostro viaggio continua con la passione di sempre, rinnovata da un’urgenza che è anche un ragionevole timore. Le mafie prosperano. La loro rappresentazione e comprensione non è all’altezza del fenomeno. E l’antimafia è in crisi come mai prima.

La nostra antimafia ha qualcosa da dire.

I valori che ci hanno guidato – conoscenza, cultura, opportunità, creatività, diritti e giustizia sociale – restano il cuore pulsante di ogni nostra azione ma è tempo di rilanciare il nostro impegno. Vogliamo dare priorità alla dimensione dello studio e dell’analisi dei fenomeni mafiosi, esplorando anche le nuove forme di crisi dell’antimafia in Italia e in Europa. Sperimenteremo linguaggi e formati, collaborazioni e progetti mantenendo viva l’attenzione sui cambiamenti sociali e culturali che attraversano il nostro tempo.

Sperimenteremo linguaggi e formati, collaborazioni e progetti mantenendo viva l’attenzione sui cambiamenti sociali e culturali che attraversano il nostro tempo.

daSud diventa media civico, un osservatorio e un pensatoio permanente che condividerà produzioni multimediali e riflessioni. Sarà uno spazio aperto e inclusivo, di incontro e di scambio. Usciremo dalle nostre stanze per raggiungere un pubblico ampio e diversificato.
Lo faremo con serietà, disobbedendo forse alle regole del marketing ma fedeli a quelle della comunicazione. Il nostro obiettivo è mettere in comune idee, attraverso prodotti e progetti che speriamo vengano fruiti e condivisi.

Pubblicazioni editoriali di qualità, contenuti multimediali che possano ispirare, informare e mobilitare. Approfondimenti e narrazioni che non vivranno solo on line. Un media Civico per chi cerca un’informazione indipendente e ragionata, capace di generare consapevolezza e partecipazione attiva.

Perché l’antimafia ha qualcosa da dire. E molto da fare.


Per questo siamo orgogliosi di presentare ‘Le parole dell’antimafia’, il programma di Danilo Chirico, fondatore di daSud, che andrà in onda ogni domenica alle 13.30 su Rai Radio 3 a partire dal 22 settembre.

Un racconto inedito delle mafie di oggi, fatto di storie, inchieste e personaggi, per comprendere come le organizzazioni criminali si evolvono e condizionano la vita dei cittadini, l’economia e le istituzioni. 

Attraverso parole chiave come ‘Smartphone’, ‘Consenso’ e ‘Altare’, Danilo Chirico ci guiderà in un viaggio tra le ombre e le luci del nostro tempo, offrendo nuove chiavi di lettura per interpretare la complessità del fenomeno mafioso e le possibili azioni di contrasto.

La parola della prima puntata è ‘Smartphone’

Dai pizzini di carta alle chat criptate, la comunicazione delle mafie è cambiata con l’era digitale. Con l’ausilio delle tecnologie, le organizzazioni criminali gestiscono traffici e affari a livello globale, rendendo più difficile distinguerle e contrastarle. In questa puntata, Danilo Chirico esplorerà le nuove frontiere mafiose attraverso personaggi come Bernardo Provenzano e i rampolli della ‘ndrangheta, i narcotrafficanti internazionali e i neomelodici della camorra”.

Il nostro patrimonio di libri sulle mafie e l'antimafia