Con il Progetto Libeccio l’associazione daSud Onlus e la Round Robin Editrice si propongono di diffondere i temi della legalità e dell’impegno contro le mafie ricorrendo a un linguaggio immediato e trasversale: quello del fumetto. Il cosiddetto “graphic novel”, il romanzo grafico, è ormai uno strumento espressivo molto apprezzato che consente di spaziare dalla narrativa pura al giornalismo d’inchiesta passando per il reportage. Ricorrendo alle tavole disegnate, daSud e Round Robin si pongono l’obiettivo di ampliare la forbice dell’età e del grado di scolarizzazione dei fruitori del messaggio, per consentire alla cultura del bene comune e della solidarietà di uscire dalla nicchia degli addetti ai lavori e raggiungere un pubblico ben più ampio, che vada anche oltre i confini delle regioni a tradizionale presenza mafiosa.
Con il fumetto, che ormai ha conquistato indiscutibilmente la dignità di genere letterario, il Progetto Libeccio intende raccogliere e restituire alla collettività testimonianze spesso dimenticate, diffondendo “dal basso” la cultura antimafia e favorendo allo stesso tempo l’incrocio di esperienze e linguaggi. Nella società dell’immagine e della comunicazione la scelta è ricaduta su uno strumento accattivante e utile a facilitare l’apprendimento, vicino ai modelli comunicativi dei giovani, legati non soltanto all’oralità e alla scrittura.
Per questo il progetto affianca attività d’incontro e formazione – eminentemente laboratoriali – alla pubblicazione e diffusione dei volumi della collana Libeccio, che raccontano “a fumetti” la vita e l’impegno civile di uomini delle istituzioni e cittadini comuni che hanno scelto di schierarsi sul fronte della giustizia e della difesa dei deboli, contro la protervia della criminalità organizzata.
Il nome Libeccio viene dal vento del Sud, sud ovest per la precisione. Porta caldo e tempesta e rende il mare impetuoso al suo risveglio. Un vento “rigeneratore” che – è l’auspicio di questo progetto – trasmetta al Paese e alle nuove generazioni la storia e la testimonianza di uomini che mai avrebbero voluto diventare degli eroi. Un contributo concreto per formare le coscienze e consentire ai giovani di riflettere sull’oppressione di ‘ndrangheta, mafia e camorra e sottrarsi alle loro logiche.
I titoli della collana:
Don Peppe Diana – Per amore del mio popolo
Pippo Fava – Lo spirito di un giornale
Giancarlo Siani – E lui che mi sorride
Lollò Cartisano – L’ultima foto alla ‘ndrangheta
Natale De Grazia – Le navi dei veleni
Libero Grassi – Cara mafia, io ti sfido
Antonino Caponnetto – Non è finito tutto