Un edificio confiscato alla camorra trasformato in una scuola a Casal di Principe. È da qui che il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza ha scelto di inaugurare l’anno scolastico. “La scuola – ha detto – deve essere simbolo del riscatto di questo territorio”. Una proposta che l’associazione daSud ha già lanciato mesi fa alla Regione Lazio. Roma e il Lazio, infatti, hanno un potenziale enorme di beni confiscati alle mafie. Immobili che potrebbero diventare residenze per gli studenti universitari, open space per attività culturali e accademie specializzate. Fiumi di denaro sottratti ai clan da destinare alle borse di studio, al potenziamento di biblioteche e mediateche, ai progetti contro la dispersione scolastica e alla ricerca.
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