Festival teatrale Mauro Rostagno
Dal 2021, un festival di teatro civile, nel ricordo del giornalista e attivista, vittima di mafia, Mauro Rostagno (6 marzo 1942, Torino – 26 settembre 1988, Valderice).
Memoria, giustizia sociale, lotta alle mafie e contro ogni forma di discriminazione, sono i temi che fanno da filo conduttore agli spettacoli e agli incontri della rassegna teatrale che daSud organizza e promuove con la direzione artistica di Compagnia Ragli.
Prime romane, anteprime, incontri e laboratori arricchiti da una programmazione speciale dedicata al Premio Mauro Rostagno.
Una proposta ampia e ricercata per un pubblico di appassionati e amanti del teatro ma non solo, che in parallelo sviluppa anche una line-up dedicata al mondo delle scuole per parlare ai più giovani di diritti attraverso il teatro.
Mauro Rostagno, un animo rivoluzionario e ribelle, ma per cause concrete. Sociologo, giornalista e attivista, Mauro Rostagno credeva che per cambiare la società l’unico modo fosse un sovvertimento radicale.
Nato e cresciuto a Torino in una famiglia di umili origini, Mauro trascorre la sua vita tra Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, India e di nuovo Italia.
Protagonista attivo delle proteste contro il regime franchista in Spagna e delle lotte studentesche in Italia, è stato tra i fondatori – insieme ad Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani, Guido Viale e Marco Boato – di Lotta Continua.
Nel 1976, a seguito dello scioglimento del movimento politico, si è fatto promotore a Milano del circolo culturale Macondo. Dopo un periodo trascorso in India, dove si è avvicinato alla comunità spirituale degli “arancioni” di Osho, Mauro decide di rientrare in Italia e di trasferirsi in Sicilia, in provincia di Trapani.
Qui, mentre dà vita a Saman, punto di aggregazione destinato a diventare tra i primi centri d’accoglienza e recupero di tossicodipendenti in Italia, indaga e denuncia per conto dell’emittente televisiva locale Rete Tele Cine (RTC) i rapporti tra mafia, massoneria, P2, servizi segreti “deviati” ed esercito italiano. Storici i suoi interventi scomodi in diretta televisiva che ha pagato con la vita.
Mauro è morto all’età di soli 46 anni, vittima di un agguato mafioso compiuto per mano di Cosa nostra.