Schiena dritta e coraggio della denuncia. Qualità pagate a caro prezzo dal giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985. Ancora oggi il suo lavoro e la sua passione per la verità rappresentano un contributo fondamentale per la lotta alle mafie. A 29 anni dalla sua morte, preferiamo ricordarlo così: con la faccia tinta, sorridente, prima di scendere in piazza per manifestare contro la guerra.
(‘Giancarlo Siani. E lui che mi sorride’, premio giornalistico “Giancarlo Siani” 2011)