La vita di un piccolo paese, intrisa quotidianamente di ’ndrangheta. Vista con gli occhi puliti e innocenti della “scema del villaggio”. C’è anche L’Italia s’è desta, una pièce interpretata da Dalila Cozzolino, nel cartellone teatrale per la legalità promosso da Politicamente Scorretto. Lo spettacolo è stato infatti uno dei quattro selezionati in occasione della IX edizione della rassegna, realizzata in collaborazione con Teatro Civile Network. Un riconoscimento importante per l’autore e regista Rosario Mastrota, che arriva dopo il premio speciale “Restart antimafia” assegnato dall’associazione daSud nella rassegna Dirittiinscena. La pièce andrà in scena venerdì 29 novembre presso la Casa della Conoscenza alle ore 21 (ingresso gratuito), a chiusura di una quattro giornate che punta a sfruttare il linguaggio teatrale come strumento per affermare i valori di giustizia, legalità e solidarietà.
Descrizione dello spettacolo
Carletta, la scema del paese, racconta la sua storia e il suo segreto. Assiste al rapimento da parte della ‘ndrangheta, in Calabria, del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dall’inizio dei mondiali. Subito lo scoop dilaga, esplode. Esercito, politica, sport e giornalisti all’assalto del nuovo fenomeno mediatico. Tutti accecati dalla notizia “bomba” da regalare, non si accorgono di Carla, che sa dov’è nascosto il pullman bianco e la nazionale di calcio. Ma nessuno le crede.
Il monologo che racconta è arcaicamente legato alla riflessione sociale che tutto ciò che è detto appartiene alla storia e quindi alla verità. Questa operazione gioca, invece, nel caso specifico, sul falso accaduto. Un’invenzione plausibile che rispecchia la faciloneria delle “vittime” dei mass media e l’esaltazione e manipolazione che ne deriva. Basta pensare ai casi più recenti di manomissione e celebrazione della realtà criminale italiana, come Sara Scazzi, Garlasco, Cogne e Costa Concordia.