Si svolgerà l’11 agosto alle ore 21:00 il concerto “Antimafia suona!”, in collaborazione con l’associazione antimafie daSud. Un concerto dedicato alle donne uccise dalle mafie e ai nuovi linguaggi creativi contro i clan. Dopo i fumetti, i murales e l’arte adesso è il turno della musica da camera, anch’essa al servizio di una serata all’insegna dell’antimafia sociale. In programma il Quintetto op 57 di Dmitri Sostakovic per pianoforte e archi, con Michele Campanella al pianoforte e David Romano e Ingrid Belli – violini, Raffaele Mallozzi – viola, Diego Romano – violoncello.
Al concerto parteciperà la presidente dell’associazione daSud Cinzia Paolillo: «Da tempo a Roma ci dedichiamo alla decostruzione degli stereotipi sulla percezione delle mafie. Il primo dei quali è proprio che donne e i bambini non siano mai stati uccisi dai boss: un luogo comune che sfatiamo nel nostro libro “Sdisonorate”, dove raccontiamo le storie di più di 150 donne uccise dai primi anni del ‘900 ad oggi. Chi per vendetta, chi per il suo impegno antimafia, chi per essersi trovata nel momento sbagliato nel posto sbagliato, chi perché “figlia o moglie di”».
Non solo un evento simbolico ma una serata di denuncia sociale in un’Isola a forte radicamento mafioso, dove continuano ad essere sgretolati i diritti e la giustizia sociale appare come un miraggio. «In un momento di crisi come questo – continua Cinzia Paolillo – le mafie detengono liquidità, consenso sociale e una nutrita area grigia di professionisti al loro servizio. Per questo denunciamo, con tutti gli strumenti possibili, come il welfare sia ormai nelle mani delle famiglie mafiose: servizi, lavoro e diritto alla casa, sempre più giovani non hanno la libertà di poter rifiutare le sirene dei soldi facili e diventano sentinelle e manovalanza per i clan».
Durante la serata verranno letti alcuni brani tratti da “Sdisonorate” e dalle memorie di Pippo Fava, giornalista catanese ucciso il 5 gennaio 1984 dalla mafia.