Slotmob chiama e daSud risponde. Sabato 23 maggio, pronti a lanciare di nuovo i dadi: si gioca anche a “Mammamafia”. A un anno di distanza dall’evento sulla Tuscolana, la Campagna Slotmob contro il gioco d’azzardo legalizzato torna a Roma e fa tappa sulla Tiburtina per un nuovo slotmob. Con vecchie e nuove associazioni: dalle storiche Libera, Croce Rossa, Movimento dei Focolari, ConUnGioco Onlus, Psy+ Onlus ed Economia:)Felicità alle nuove comeAssociazione antimafie daSud, Caritas e Retake Roma.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – Appuntamento, alle ore 9, nei pressi del civico 169 di via Tiburtina, per la passeggiata collettiva che attraverserà la Tiburtina da Pietralata per consegnare il bollino “slot-free” ai bar virtuosi della zona, quelli cioè che hanno scelto di non ospitare le slot-machine.
Arrivo, alle ore 10.30, a Largo Beltramelli, per la premiazione dei bar “Baccano” e “Monaco” che hanno rinunciato agli incassi delle slot e per ascoltare gli interventi di alcuni fra i massimi esperti nazionali del settore. Subito dopo, spazio alla musica delle bande popolari e ai giochi, quelli veri, quelli in cui si impara e si gioca insieme.
Si termina alle 14.30 con l’assemblea pubblica presso il Centro Culturale Gabriella Ferri per confrontarsi sul tema e sulle iniziative da intraprendere per contrastare il fenomeno.
LE RAGIONI DELLA CAMPAGNA – Il governo ha rinunciato ad ascoltare gli appelli delle varie sigle che in questi anni si sono occupate di azzardo e non sembra avere intenzione di intervenire sull’articolo 14 del Decreto sulla Delega Fiscale che si propone un riordino del sistema dell’azzardo in Italia.
Tale riordino non pone limiti seri ed efficaci alla pubblicità e alle sponsorizzazioni delle concessionarie; annulla i regolamenti comunali o regionali che limitano gli orari di apertura e introducono distanze minime dai punti sensibili per nuove sale slot e VLT e ne proibisce di nuovi; rinuncia a imporre moratorie su nuove concessioni su giochi esistenti o di nuova concezione.
Nel frattempo gli esercizi commerciali chiudono. Le sale slot e i mini casinò aumentano. La criminalità organizzata trova terreno fertile sia nel controllo dell’azzardo sia nelle attività collaterali (usura e pizzo fra le tante). E il disagio sociale cresce.
PERCHE’ LA TAPPA SULLA TIBURTINA – La Tiburtina è una delle zone della Capitale più colpita da questi fenomeni ed è per queste ragioni che Slotmob ha deciso di partecipare a Non Azzardiamoci, una rete attiva di associazioni e realtà territoriali che si propone di esortare la cittadinanza del Municipio IV a riappropriarsi dei propri quartieri e ad affrontare di petto il problema dell’azzardo (anche quello on-line dentro le case).
Come è abbastanza semplice: attraverso una giusta informazione sulla situazione attuale e sui rischi ad essa legati; attraverso progetti di prevenzione e cura da lanciare nei quartieri, nelle scuole, nelle parrocchie e nelle realtà associative; attraverso la creazione di alternative al tempo speso sulle slot-machine e vlt, sul poker on-line o sulle scommesse.
Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/events/1549438015276998/