E se la piazza diventasse un grande gioco da tavolo? È quello che a breve succederà in una delle piazze più importanti di Tor Pignattara con #PlayingRights: la campagna-evento pensata dall’Associazione daSud nell’ambito del progetto collettivo di rigenerazione culturale #TorpignaLab, che sabato 28 febbraio trasformerà Largo Raffaele Pettazzoni in un grande campo da gioco sui diritti, la responsabilità civile e l’antimafia sociale.
Da anni impegnata nella creazione di un nuovo immaginario antimafia, attraverso la sperimentazione di più linguaggi espressivi, daSud ancora una volta sceglie il gioco per provare a raccontare il radicamento mafioso sul territorio e favorire la partecipazione della cittadinanza nell’elaborazione di buone pratiche antimafia.
Dopo il “Trafficante in fiera” – gioco realizzato dall’associazione nell’ambito della campagna #Fattidimafia per il lancio dell’e-book “Roma Tagliata Male” (ed. Terrelibere.org, 2013), arriva così “Mammamafia”. Trasposizione del libro “Mammamafia. Il welfare lo pagano le mafie” (ed. Terrelibere.org, 2014), il gioco vuole raccontare l’economia dei clan tra diritto al lavoro, gestione dei servizi e consenso sociale.
Come è abbastanza semplice: ricordate il vecchio Monopoli? Bene, provate ora ad immaginare un grande tabellone ad hoc con le classiche caselle (raffiguranti le tematiche, le probabilità, gli imprevisti), le carte (rigorosamente a tema), i dadi, le pedine e sarete pronti per giocare a “Mammamafia”.
Info> www.torpignalab.it