Non un passo indietro per chi non ha paura
Le bombe di Brindisi hanno colpito tutti noi. Perchè colpire una scuola e delle studentesse significa colpire un paese intero e tutte e tutti coloro che per la scuola e per la democrazia lottano ogni giorno. Per questo saremo a Brindisi con le studentesse e con gli studenti e con tutto il paese il prossimo sabato 26 Maggio.
Ci saremo per dire: Noi non abbiamo paura. Tre bombe davanti a una scuola hanno un solo significato: provocare terrore. A prescindere da chi sia o siano i responsabili. Ed il terrore uccide due volte perchè attacca la partecipazione, la critica, il dissenso, il conflitto sociale.
Non ci sono parole per descrivere la vigliaccheria e la barbarie di ciò che sabato mattina ha ucciso una ragazza, ne ha ferite gravemente molte altre, ha colpito Brindisi e tutto il Paese. A quell’orrore si risponde non solo con la rabbia (tanta), ma anche con il coraggio.
In un paese che sembra sempre più stanco e depresso c’è chi però ha un vulcano dentro di sé, ha la forza e il coraggio di prendere la parola. E’ la meglio gioventù, quella piena di desideri, idee, creatività, eppure spesso marginalizzata, sfruttata, lasciata alla porta.
Alla meglio gioventù avevamo associato una manifestazione per sabato 26 maggio. Una manifestazione per denunciare la precarietà del lavoro e della vita di una o più generazioni che ha trascinato con sé il paese intero. Una manifestazione per prendere la parola dentro un dibattito pubblico vuoto, azzittito e impoverito dall’ideologia della crisi: quella che dice che siccome c’è la crisi non ci sono alternative ai tagli, alla diminuzione dei diritti, all’austerity.
Proprio per questo: per il diritto e il coraggio di prendere la parola, per non farci azzittire da niente e nessuno abbiamo volouto aderire tutte e tutti all’appello delle studentesse e degli studenti di Brindisi in modo da essere con loro sabato prossimo e portare loro non solo il nostro abbraccio, ma tutta la nostra voglia di reagire e di riappropriarci delle nostre vite e del nostro paese.
Per lo stesso motivo crediamo che le ragioni della manifestazione contro la precarietà siano oggi ancora più forti e urgenti. Per questo rilanciamo la nostra manifestazione a sabato 16 Giugno. Quando la crisi è più feroce e qualcuno mette delle bombe c’è un’unica risposta possibile: non un passo indietro.
Scendiamo in piazza il 26 maggio. Per riprenderci il nostro Paese. Noi, la meglio gioventù del nostro tempo precario.
Per adesioni: info@ilnostrotempoeadesso.it
Il blog La meglio gioventù