(video di Ambra Murè > )
Sono passati ormai quasi 6 mesi dalla pubblicazione delle linee guida progettuali elaborate dal Laboratorio di Progettazione Partecipata CantiereImpero. Dopo i primi incontri e i primi tavoli, tutto sembra fermo. Tor Pignattara non puà aspettare ancora. C’è bisogno di un segnale forte, la presa in carico formale del progetto partecipato di quartiere e la sua piena e puntuale realizzazione.
Il frutto del lavoro di oltre 1.000 cittadini e 32 fra associazioni e imprese è un punto di equilibrio straordinario fra esigenze culturali ed economiche, interessi pubblici e privati, rigenerazione e conservazione, necessità operative e obblighi di legge.
Il progetto – un centro culturale polifunzionale – riesce a comporre tantissime funzioni (dal ristorante al cinema, dalla libreria agli spazi di co-working, dal teatro alle sale di post-produzione video) senza prevedere alcun cambio di destinazione d’uso, nelpieno rispetto della legislazione vigente (leggi regionali e varie delibere “cinema paradiso”) e garantendo così la preservazione dello spazio come interamente destinato alla produzione/fruizione culturale.
Ci sono stime di costo, bozze di progetti, chilogrammi di carta. Per non parlare degli incontri, le presentazioni al Forum PA, l’interessamento di Università straniere, i patrocini, e le collaborazioni con la Sapienza e la Biennale dello Spazio Pubblico.
Nonostante questo siamo fermi. In attesa di qualcosa che non si sa quando e come arriverà. Bloccati sulla porta d’ingresso dell’ex Cinema Impero in un momento in cui – mai come ora – la riapertura di questo spazio si connota come vitale, essenziale, strategica.
I tragici eventi che hanno sconvolto Tor Pignattara in questi giorni, la mobilitazione permanente dei cittadini, la protesta, la frammentazione sociale a cui stiamo assistendo che mette tutti contro tutti in un perverso gioco delle parti, sta alimentando un clima insostenibile. Il quartiere è sul punto di esplodere o forse è già esploso.
Proprio ora servirebbe dare l’avvio ai lavori di riapertura di questo spazio. A Tor Pignattara serve ora e subito la prospettiva che questo spazio sarà di nuovo il centro del quartiere. Uno spazio che possa essere luogo di aggregazione, luogo di crescita interiore e culturale, luogo che crei lavoro, economia sana e duratura e che allontani lo spettro della marginalizzazione totale di questo storico rione di Roma.
Non possiamo rimanere confinati in un limbo ancora per molto. Non è possibile rimandare ulteriormente una risposta chiara e netta ad una domanda chiara e semplice: quando riaprirà il Centro Polifunzionale Nuovo Cinema Impero?
Ci appelliamo a tutti gli attori di questa vicenda che sino ad ora è stata bellissima e importante.
Ora bisogna passare ai fatti e bisogna fare in fretta! Bisogna dare risposte e indicare una strada.
Noi lo abbiamo già fatto e come al solito siamo disposti a fare la nostra parte, ma ora la parola passa alle istituzioni e alla proprietà che devono definitivamente sciogliere gli ultimi nodi e partire con questo progetto.
Non è più possibile rimandare: il Centro Polifunzionale Nuovo Cinema Impero va aperto subito!