E’ partita dal Campidoglio la Lunga Marcia della Memoria dell’associazione daSud “Mammamafia. Il welfare te lo paghiamo noi”, evento itinerante dell’associazione antimafie daSud che si svolgerà a Roma fino al prossimo 19 giugno con un ricco calendario di tappe. Arte, cultura, dibattiti e la presentazione di un dossier inedito per raccontare il radicamento delle mafie a Roma, accendendo le luci sulla gestione da parte dei clan del consenso sociale sui territori attraverso la creazione di un “welfare” alternativo a quello dello Stato.
Nella prima tappa la presentazione dell’e-book ‘Roma tagliata male’ (edito da Terrelibere), a cura di Danilo Chirico, sul sistema mafioso che gestisce il traffico di droga nella Capitale. I clan che fanno da cartello. Le vedette, arrestate in questi giorni, vivono di briciole della mafia.
L’associazione daSud ha chiesto all’amministrazione di Roma Capitale delle concrete politiche antimafia sul fronte sociale e culturale. All’incontro, insieme alla presidente del Cies, Elisabetta Melandri, hanno partecipato anche i capigruppo in Consiglio comunale Francesco D’Ausilio (Pd) e Gianluca Peciola (Sel). “Auspico nei prossimi mesi, visto che dovremo rinnovare le commissioni ci sia la possibilità di dare alla commissione antimafia che avevo già proposto tutta la forza di cui ha bisogno” ha detto D’Ausilio. Per Peciola “non basta aggredire le mafie nei patrimoni economici ma è necessario lavorare sulla prevenzione con politiche sociali e culturali – ha detto il capogruppo Sel – dovremmo pensare a una struttura permanente che sia in grado di leggere quello che succede nella città e segnare un cambio di passo strutturale contro le mafie come chiede daSud”. E sul ‘Piano sicurezza’ del ministro Alfano: “Uno spot elettorale riuscito male, non ci piace l’approccio securitario e repressivo e non è affatto utile a vincere la battaglia contro le mafie che invece dovrebbe interessare il Governo”.
“Non valgono i facili slogan di altrettanto presunti ‘Piani sicurezza’, valgono invece l’impegno quotidiano e costante delle istituzioni e della societa’ civile impegnata nel welfare di comunità, nella promozione della cultura e dell’istruzione, nell’integrazione e nella partecipazione – ha commentato a margine dell’iniziativa la consigliera regionale Marta Bonafoni (Per il Lazio) – fondamentale e’ in questo senso la presentazione oggi in Campidoglio del libro collettivo ‘Roma tagliata male’”. E parlando del sistema droga ha aggiunto: “In questo contesto il proibizionismo non è mai servito, basta guardarsi indietro nel tempo per rendersi conto che impedire equivale a creare un sottobosco malavitoso più o meno radicato e organizzato, in grado solo di alimentare un illegale business di cui si avvantaggiano i balordi”.
La prossima tappa della Lunga Marcia della Memoria: Wall Strip, i disegni di Makkox contro le mafie. Apertura notturna straordinaria dell’Ara Pacis. Ore 21