“Il secondo capitolo dell’inchiesta Mondo di Mezzo conferma che siamo difronte a un solido sistema di mafia e corruzione che ha cambiato radicalmente il modo di fare politica e di gestire i servizi nella Capitale, un sistema che ha bisogno di una risposta antimafia strutturale, un processo sicuramente più impegnativo e coraggioso delle misure repressive e parziali messe in campo finora”.
Lo dichiara in una nota Danilo Chirico, portavoce dell’Associazione antimafie daSud, commentando il blitz dei Ros che ha portato a 44 nuovi arresti e 21 indagati.
“La sfida che i clan, in questo caso il gruppo del boss Carminati e del suo sodale Buzzi, hanno lanciato ai romani è troppo grande e pervasiva per illudersi di vincerla con un approccio legalitario ed emergenziale, e non basta il lavoro importante della magistratura che può intervenire solo a reati consumati – conclude il portavoce di daSud – ora aspettiamo di capire i contorni dell’inchiesta che per contenuti ed estensione territoriale è già abbastanza inquietante per suggerirci che bisogna ricominciare da capo, ciascuno partendo dalle proprie responsabilità e competenze per tutelare la parte sana della città”.