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Mai Dire Mafia

Un’inchiesta partecipata sul potere criminale a Roma

Non ci convincono le sentenze giudiziarie che mettono in discussione il concetto stesso di mafia o non sanno riconoscerne le mutazioni (da Roma all’Emilia Romagna, da Palermo a Vibo Valentia). Non siamo d’accordo con le interpretazioni semplicistiche tirate fuori di fronte ai più recenti fatti di cronaca (dagli incendi di Centocelle all’omicidio di Diabolik, dai maxisequestri di droga ai ferimenti di Roma Nord). Contestiamo chi nasconde colpevolmente le parole giuste per definire i fenomeni e chi addirittura ne abusa o le piega a sproposito pur di ritagliarsi una notorietà d’accatto, siano essi rappresentanti istituzionali, magistrati, giornalisti, operatori sociali, ecc…

Per queste ragioni, nel 2019 abbiamo lanciato MaiDireMafia, un’inchiesta partecipata per mappare il potere criminale della Capitale e costruire un punto di vista nuovo su Roma: due passaggi indispensabili per riappropriarci della nostra città. Un’inchiesta che vogliamo partecipata e cioè aperta al contributo delle migliori energie intellettuali, sociali, politiche, istituzionali della città e di tutti coloro – esperti o meno – che sentono di poter e dover dire qualcosa su ciò che sta accadendo. Mettiamo a disposizione ÀP, il nostro progetto e il nostro spazio a Roma Est – luogo che non si limita a teorizzare l’impegno in periferia ma lo pratica quotidianamente – le competenze ed esperienze maturate negli anni, la rabbia e il desiderio di cambiare le cose. E mettiamo a disposizione il nostro lavoro per costruire un’antimafia popolare, e non più sociale, immersa nella questione politica e culturale contemporanea e capace di confrontarsi con un mondo che cambia di continuo e una società atomizzata e disgregata, in cui va perciò immaginato un nuovo modo di stare insieme, promuovere partecipazione, rivendicare diritti.

MaiDireMafia è un percorso – di formazione, informazione e azione – necessario in un momento in cui la mafia viene ridimensionata o persino negata nella discussione pubblica, in cui l’antimafia attraversa una crisi da cui non riesce a uscire proprio e in cui invece tante cittadine e tanti cittadini cercano nuove possibilità e strumenti per esprimere i loro bisogni, paure, necessità. 

MaiDireMafia ha avuto inizio il 28 novembre 2019 con un appuntamento dedicato alla ‘ndrangheta e – attraverso incontri, denunce, campagne, azioni di disobbedienza civile, iniziative pubbliche, attività di studio –  ci ha accompagnato fino alla primavera dello stesso hanno. Ha concluso la sua prima fase ne Le Giornate dell’Antimafia Popolare” che si tenutesi a Roma l’8 e il 9 maggio 2020 con la presentazione degli esiti dell’inchiesta partecipata.