L’associazione: un incarico utile per il territorio, un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni
Lupoli: la battaglia contro le mafie si vince se a farsene carico sono cittadini e istituzioni insieme
Una buona notizia per l’antimafia e per la politica romana: Raffaele Lupoli si occuperà delle buone pratiche antimafia per conto del Municipio 7 di Roma Capitale. É stata la presidente Susi Fantino a volere un impegno diretto da parte di Raffaele Lupoli, giornalista, scrittore e attivista dell’Associazione daSud da quasi dieci anni, che da tempo è impegnato in prima persona anche sul territorio municipale sui temi dell’antimafia, dei diritti e della partecipazione.
Ieri Susi Fantino ha ufficializzato l’incarico di consulenza per le Buone pratiche antimafia: una delega che Raffaele Lupoli ha accettato a titolo gratuito.
Dichiara Cinzia Paolillo, presidente dell’Associazione daSud: “La nomina di Raffaele ci riempie di orgoglio: è il giusto riconoscimento per il lavoro che insieme all’Associazione ha svolto in questi anni sul territorio. Non dimentichiamo che proprio Raffaele è stato, tra l’altro, uno dei promotori del protocollo Municipi Senza Mafie: l’impegno che tutti i presidenti hanno sottoscritto con l’Associazione daSud lo scorso novembre. Siamo convinti che il suo contributo sarà prezioso per le attività della giunta Fantino che vogliamo ringraziare per la fiducia che ha voluto attribuire a Raffaele e alla nostra Associazione e sarà utile per i cittadini del Municipio che troveranno in Raffaele Lupoli un punto di riferimento costante”.
Quella lanciata dalla presidente Susi Fantino è “una sfida che non potevamo non raccogliere – commenta Raffaele Lupoli – per le iniziative e le proposte che con l’Associazione daSud abbiamo messo in campo in questi anni. Faremo di tutto per riaffermare con forza che la battaglia contro le mafie e per i diritti si può vincere se a farsene carico sono cittadini e istituzioni insieme, partendo dall’ascolto del territorio e da un’informazione capillare sui danni prodotti dal crimine organizzato e sulle opportunità che possono scaturire dalla costruzione di percorsi antimafia e di giustizia sociale”.