Scuola ed educativa antimafia: il bilancio del nostro 2022-2023
È stato un lungo anno quello che con la chiusura delle scuole e l’avvicinarsi dell’estate vede volgere al termine anche i nostri percorsi socio-educativi in coprogettazione con le scuole del nostro territorio di riferimento: il Municipio Roma VII. Un anno intenso che ci ha visto non solo consolidare pratiche educative già in essere, come ad esempio i percorsi di outdoor education e di cittadinanza attiva nel segno dell’educativa antimafia, il sostegno allo studio e la presa in carico tramite sportello di ascolto e mediazione delle situazioni più difficili e dei minori a rischio abbandono e dispersione scolastica, ma anche di estendere parte dell’offerta formativa extra-scolastica della nostra ÀP – Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti anche all’IC Rita Levi Montalcini, dopo l’IIS Enzo Ferrari, e di rinnovare la collaborazione con l’IC Via G. Messina, l’Istituto Nobile Aviation College di Roma e il Liceo scientifico statale Teresa Gullace su specifici progetti e particolari iniziative.
I numeri certamente non possono raccontare e riassumere tutto, ma in alcuni casi possono aiutarci a tracciare il senso e la misura delle azioni messe in campo e degli interventi realizzati innanzitutto in affiancamento alla didattica ordinaria. Dati alla mano, l’anno che sta per concludersi ci ha visto lavorare quotidianamente con 70 classi di scuola secondaria di primo e secondo grado. Il modello educativo che avevamo sviluppato e sperimentato in pieno lockdown e che abbiamo finalizzato, consolidato e ampliato ci ha visto differenziare la tipologia di percorsi e di interventi educativi a sostegno della nostra popolazione studentesca di riferimento (oltre 2 mila adolescenti tra gli 11 e i 18 anni) per rispondere meglio a bisogni ed esigenze che variano da grado a grado di appartenenza di ciascun gruppo classe e che talvolta abbiamo sviluppato tenendo conto del lavoro pregresso svolto e dell’attualità di fatti, notizie, ricorrenze e anniversari storici, rilevanti per la crescita e la formazione di cittadine e cittadini consapevoli e informati.
Ai percorsi di accoglienza, apprendimento esperienziale, ascolto, educazione socio-affettiva, educazione sessuale e sentimentale, sport cooperativo, narrazione e scoperta del territorio trasversali a tutte le classi e modulati a seconda delle esigenze specifiche, abbiamo unito percorsi di approfondimento sulla storia delle mafie, dell’antimafia e della legislazione antimafia, su diritti e Costituzione e di media education a supporto della didattica e principalmente rivolti alle quarte e quinte classi superiori.
Lavorando per step e per obiettivi progressivi, abbiamo accompagnato ragazze e ragazzi a conoscersi e riconoscersi nel passaggio fra un grado di scuola e l’altro, a instaurare o consolidare relazioni positive improntate all’inclusività e al rispetto dell’altro, a misurarsi con il proprio processo di crescita e quindi con i propri cambiamenti fisici ed emotivi. Parallelamente li abbiamo accompagnati alla scoperta del quartiere che circonda la scuola, attraversando strade, piazze e parchi e a compiere il giro più bello di Roma attraversando il centro della città per ammirarne e talvolta scoprirne le bellezze storiche.
Il percorso di cittadinanza attiva nel segno della media education, dell’educazione civica e dell’educazione antimafia ci ha visto articolare dei focus volti a fornire ad alunne e alunni gli strumenti necessari a sviluppare una comprensione critica del genere dell’audiovisivo e una conoscenza diffusa di notizie, temi e problemi attuali attraverso incontri di avvicinamento e approfondimento in classe e momenti collettivi con esperti e testimoni chiave su violenza di genere, gioco d’azzardo e ludopatie, sport e diritti umani, sviluppo sostenibile e Agenda 2030, storia delle mafie, stragi di mafia, terrorismo, carcere, 41 bis e ergastolo ostativo. Un percorso trasversale che ha anche permesso di toccare fatti e notizie recenti che hanno scosso e fatto discutere l’opinione pubblica: dai Mondiali in Qatar al caso Cospito, passando per la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro.















La presa in carico delle situazioni più difficili e dei minori più a rischio abbandono e dispersione scolastica ci ha visto sviluppare interventi individualizzati di mediazione scolastica, di sostegno allo studio e in alcuni casi alternativi alle misure disciplinari.
Tra le iniziative extra a supporto della didattica ordinaria, non è mancato l’annuale appuntamento con “Under”, il nostro festival di nuove scritture che promuove la lettura e la scrittura a scuola e che, sotto la direzione artistica della scrittrice Giulia Caminito e la collaborazione di Clementine – Collettivo editoriale, anche quest’anno ha portato nelle classi i libri, le storie e le esperienze di nove giovani autori e autrici under 35, vicini a studenti e studentesse per età e temi affrontati.
Due invece i progetti sviluppati nell’ambito del piano nazionale “Cinema e Immagini per la scuola”, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: il laboratorio di produzione audiovisiva sui temi del pacifismo e dei diritti umani “S.T.P. – Shoot The Peace” svolto con l’IC Via G. Messina e il laboratorio di produzione audiovisiva “Nika sogna forte” avviato con l’IC Rita Levi Montalcini. Ci ha visto lavorare sempre sull’audiovisivo anche un altro percorso, quello di media education coprogettato con l’Istituto Nobile Aviation College di Roma e svolto negli spazi della nostra ÀP.
Grazie al supporto di Roma Capitale – Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale nell’ambito del bando “Scuole Aperte il pomeriggio a.s. 2022-2023”, abbiamo consolidato la nostra offerta di corsi e laboratori pomeridiani gratuiti per la fascia 14-19 anni presso l’IIS Enzo Ferrari attraverso il progetto “Back to the Future” e valorizzato per la prima volta le attività del Planetario digitale dell’IC Rita Levi Montalcini attraverso il progetto “Sotto lo stesso cielo” che ha visto l’attivazione di corsi e laboratori pomeridiani gratuiti per la fascia 11-14 anni: Italiano L2, radio, fumetto, produzione musicale, astronomia pratica, trekking urbano.
È arrivato invece alla sua terza annualità Move On Up, il percorso di residenzialità artistica collettiva che unisce le basi dell’hip-hop come strumento pedagogico ai linguaggi espressivi dell’educazione musicale per dare vita a nuovi processi di sperimentazione educativa ed artistica. Proprio questo, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Alta Mane Italia, ci ha visto avviare una riflessione più ampia a livello nazionale sulll’educativa hip hop che ha aperto la strada a Keep It Real – Comunità in cerchio, il progetto che mette in rete per la prima volta le pratiche e le esperienze in tal senso di rapper ed educatori di tutta Italia.
Una proposta ampia e trasversale che quest’anno ci ha visto coinvolgere insegnanti e genitori anche in altri due percorsi: Community, corso di formazione gratuita per l’acquisizione di nuove competenze digitali realizzato con il sostegno dell’Otto Per Mille Chiesa Valdese e il ciclo di seminari gratuiti promossi insieme all’IIS Enzo Ferrari che hanno offerto a genitori e docenti uno spazio di condivisione e confronto sulle principali problematiche legate all’adolescenza.












Sforzi, azioni e interventi sviluppati nell’ottica di un’antimafia delle opportunità capace di ostacolare e prevenire l’azione di reclutamento dei clan tra le fasce giovanili più deboli e sostenuti dal carattere residenziale di un progetto educativo come ÀP, capace non solo di seguire e accompagnare ciascun gruppo classe per tutta la durata del proprio ciclo di studi (triennale o quinquennale a seconda del grado di scuola), ma anche di farsi motore attivo di nuovi processi e di nuove alleanze sul territorio, nonché di condividere pratiche ed esperienze anche all’interno di una rete più ampia, come quella formata dalle associazioni e dalle scuole che animano Tornasole, il cantiere educativo a sostegno di bambini, ragazzi, genitori e insegnanti di Roma Est, sviluppato con il contributo di Fondazione Paolo Bulgari e cofinanziato da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.